“ momentum
“
“ KAFKA
IN THE BALLON “
QUESTO PROGETTO E’ STATO
IDEATO PER UN CONTINUUM DEI NOSTRI INCONTRI SIN DAL 1982.
ROBERT SWIERKIEWICZ
ED EMILIO MORANDI
UNA GRANDE AMICIZIA E’
NATA TRA NOI DUE INCONTRANDOCI NEL NETWORK DEGLI ARTISTI INDIPENDENTI
E NEL CIRCUITO DELLA MAIL ART.
LE NOSTRE FREQUENTAZIONI E
SCAMBI SI SONO SVOLTE IN SPAZI SIA IN ITALIA CHE ALL’ESTERO.
SEMPRE SUL FILO DI
POSSIBILITA’ APERTE ECCENTUANDO IL VALORE DEL PROCESSO, DEL
DUBBIO, SEMPRE SUL CONFRONTO DELLA MISURA SURREALE, DEL
VISIBILE/INVISIBILE , DELLA PRESENZA FISICA ED IL SEMPLICE
MANIFESTARSI DEL CORPO.
INCONTRI CON AZIONI-
INSTALLAZIONI:
ARTESTUDIO PONTE NOSSA
BERGAMO 1982 / 89 / 90 / 2003 / 2010 / 2011 / 2012 / 2014
CLUB OF YOUNG ARTISTS BUDAPEST – UNGHERIA 1983 /
84 / 86 LIGET
GALLERY – BUDAPEST - UNGHERIA 1989
BIENNALE DI
VENEZIA – SERRA DEI GIARDINI – BRAIN ACADEMY – ITALIA 2003
PERFOMEDIA - SPAZIO THETIS ARSENALE VENEZIA –
ITALIA 2010 / 2012 PERFOMEDIA PONTE NOSSA –
BERGAMO –ITALIA 2011
PERFOMEDIA A/338 BOAT – BUDAPEST – UNGHERIA 2012
NETWORKER CONGRESS DECENTRALIZED ARTESTUDIO PONTE
NOSSA ITALIA 2012 PERFOMEDIA 2B GALLERY – KISCELLI MUSEUM
BUDAPEST UNGHERIA 2013 MANIFEST FAMILY –
ARTESTUDIO PONTE NOSSA ITALIA 2014
CENTRO ARTE CONTEMPORANEA CITTADELLA 2016
MUSEO CIVICO ARTE CONTEMPORANEA CITTA' DI VIADANA 2016
ARTESTUDIO MORANDI PONTE NOSSA ( BERGAMO
) 2017
EMILIO
MORANDI / ROBERT SWIERKIEWICZ
KAFKA
IN THE BALLOON
La
mostra presenterà al pubblico una selezione critica di recenti
lavori ( tecnica mista, fotografia, assemblaggi,
pitto-scritture ) degli artisti EMILIO MORANDI e ROBERT SWIERKIEWICZ
creando un dialogo serrato e inedito tra
due
ricerche apparentemente inconciliabili e prive di immediati e
riconoscibili punti di contatto.
I
lavori realizzati dall'artista italiano, libere riletture e
interpretazioni visive dei racconti di FRANZ KAFKA, verranno posti in
relazione con i lavori dedicati al tema della mongolfiera e con le
mongolfiere- installazioni progettate e realizzate dall'artista
ungherese. Entrambi i percorsi artistici condurranno così lo
spettatore verso nuovi luoghi del pensiero,
verso
nuovi spazi dell'intelletto, sottolineando il percorso di evasione e
di ricerca di un
luogo-altro, fisico e
mentale,
al
quale l'arte, come la scrittura o il volo, vuole condurci.
Adolfina
De Stefani
Scrive
il critico d’arte Gaetano Salerno a proposito della mostra KAFKA
IN THE BALLOON:
“Un
mattino,
al
risveglio da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò trasportato da
una mongolfiera …
Riscritto
l’incipit de “La Metamorfosi” di Franz Kafka dall’azione
artistica sinergica di Emilio Morandi e
Róbert
Šwierkiewicz la vita dell’insetto che è presente (anche se
latente) in ciascuno di noi è pronta
ad
un percorso di liberazione.
Non
più prigionieri nel vincolante giaciglio delle nostre coscienze e
inappaganti consapevolezze, non
più
adagiati sull’ingombrante e scomoda corazza di cheratina della
nostra schiena (un esoscheletro
che
garantisce contemporaneamente sicurezza e prigionia), liberi
finalmente dalla claustrofobica
sicurezza
della nostra stanza …
Volare
sulla mongolfiera significa lasciare a terra la zavorra della nostra
paura, il peso delle nostre
incertezze,
tagliare la corda che ci obbliga al suolo impedendo la metaforica
elevazione che l’essere
umano
ha da sempre agognato ma raramente saputo intraprendere.
Terminato
il processo
alle
nostre esistenze, la sentenza
ci
assolve così con formula piena (davanti alla legge
scritta
dagli uomini per gli uomini ma non adatta agli uccelli) e la
metamorfosi
è
l'acquisizione di una
nuova
forma
del pensare, un nuovo punto dal quale osservare il mondo, sopra (e
non più dentro)le quotidianità e le
consuetudini,
la definitiva sortita dalla
colonia penale dove
l'apatia si somma all'apatia, dove è precluso e sconosciuto il
sogno.
Questo,
in sintesi, lo strano rapporto artistico che lega i lavori di Emilio
Morandi (incentrati sulla figura di
Franz
Kafka e dei suoi inquietanti ma illuminanti racconti) a quelli di
Róbert
Šwierkiewicz (incentrati invece
sull’immagine simbolica della mongolfiera).
Entrambe
immagini (antitetiche ma complementari) di due stati dell’Io
dell’umanità: il vincolo e la
liberazione,
la morte e la rinascita, la
terra e il
cielo,coesistenti nella potenziale evasione onirica della mente.
Kafka
in the Balloon esprime questa dualità dell’uomo, espone il
desiderio archetipico di “ divenire
mongolfiera”,
sostituisce la gravosa attesa del cambiamento ad
una coraggiosa scelta esistenziale dando così inizio ad un lungo
viaggio catartico dell’intelletto che i due artisti con ironia e
leggerezza, ci
invitano a sperimentare”.
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